SCRITTORI: ADDIO A CLAUDE PIRON, IL ROMANZIERE CHE USAVA L'ESPERANTO TRA PIU' FAMOSI PALADINI USO LINGUA UNIVERSALE
Bruxelles, 5 feb. - (Adnkronos) - Lo scrittore belga ClaudePiron, l'autore piu' noto a scrivere racconti e romanzi in esperanto,e' morto nella sua casa di Gland all'eta' di 77 anni. Membro dellaAccademia di Esperanto, membro onorario dell'Associazione Universale Esperanto e membro dell'Associazione scrittori in lingua esperanto, Piron e' stato uno dei piu' noti paladini a livello internazionale nel propugnare l'uso della lingua universale a livello diplomatico e letterario per favorire la concordia tra i popoli. Le sue opere comprendono manuali, racconti, romanzi, novelle, poesie, saggi e articoli. Tra i suoi libri piu' importanti in esperanto figurano ''Gerda Malaperis'' (Gerda e' sparita) e ''La Bona Lingvo'' (La buona lingua). ''Gerda Malaperis'' e' un romanzo poliziesco e insieme un primo libro di lettura in esperanto, che usa strutture grammaticali semplici e un vocabolario ridotto, ed e' costruito in modo che ogni capitolo aggiunge vocaboli e strutture grammaticali; di conseguenza porta gradualmente a raggiungere un buon livello in esperanto; inoltre ci sono ad ogni capitolo le liste delle nuove parole, per cui i principianti possono seguire facilmente le lezioni. Nel libro ''La buona lingua'' Piron tratta i principali aspetti sociali e linguistici dell'esperanto. La sua tesi e' che l'esperanto e' piu' facile perche' rispecchia i meccanismi base della mente nell'apprendimento delle lingue, e fra questi, estremamente importante, la generalizzazione delle forme e delle regole grammaticali. L'esperanto, contrariamente a tutte le lingue naturali, permette, tanto nella grammatica quanto nella formazione delle parole, di affidarsi al proprio istinto di assimilazione generalizzante, una legge psicolinguistica descritta da Jean Piaget. Piron argomenta contro la importazione non necessaria di nuove radici dalle lingue europee, mostrando la grande capacita' espressiva del vocabolario basee l'ingegnoso metodo di formazione delle parole composte. Dal 1956 al 1961 Piron fu traduttore per le Nazioni Unite e quindi lavoro' per la Organizzazione mondiale della Sanita', scrivendo molte opere in esperanto, che aveva gia' appreso nell'infanzia. Insegno' l'esperanto presso la Universita' di San Francisco, in California e dal 1973 al 1994 e' stato professore all'Universita' di Ginevra. Il suo libro ''La sfida delle lingue – Dal caos al buon senso'', apparsa in Francia per la prima volta nel 1994 e poi pubblicata in sette idiomi, e' una specie di psicoanalisi della comunicazione internazionale.
CLAUDE PIRON, IL ROMANZIERE CHE USAVA L'ESPERANTO
05-FEB-08 17:04
Pubblicato da Gruppo Esperantista Marchigiano alle mercoledì, febbraio 06, 2008
Etichette: Esperanto, Libri, Lingue