Esperanto e Informatica

Segnalo l'intervista a Francesco Sabatini dell'Accademia della Crusca fatta da Punto Informatico. L'intervista è del 15 novembre 2005, ma è ancora tanto attuale quanto urgente. Nell'intervista si parla della diffusione dell'inglese attraverso l'informatica e di quanto potrebbe essere meglio, in tutti i campi, sostituirlo con l'Esperanto.
Vi invito a rileggerla ed a riflettere sulle possibili soluzioni al problema.
Personalmente non mi fermerei all'ambito informatico, pensate ai piloti di aerei, la nostra vita dipende dalla loro perfetta conoscenza della lingua inglese per capire cosa dicono dalla torre di controllo e non solo. Questi due esempi non sono gli unici, ma pensate a quanto tempo, denaro, energie e distruzioni irreparabili di universi culturali si risparmierebbero usando una lingua non invasiva come l'Esperanto.
Io non li chiamo
sogni o utopie, io le chiamo emergenze umanitarie.
Questo problema riguarda tutti, se volete fare concretamente qualcosa potete cominciare qui, dando una mano con le traduzioni di qualche distribuzione libera di Linux, per esempio con Ubuntu.